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Parola a BAUTISTA: "Sarà divertente questa stagione. Ci sono molti piloti in gioco per il titolo"

Wednesday, 16 February 2022 08:21 GMT

Lo spagnolo descrive il suo ritorno in Ducati, il lavoro che svolgerà col compagno di squadra Rinaldi e di come immagina il 2022, un anno "divertente" con rivali molto competitivi

Una delle grandi mosse nel mercato piloti del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike 2022 è stato il ritorno di Alvaro Bautista alla squadra Aruba.it Racing - Ducati dopo due anni col Team HRC. Con grandi spunti d'interesse, di intrighi intorno al suo ritorno alla Casa bolognese, Bautista ha affrontato un recente test di due giorni per impostare il suo ritorno in Ducati, capire come lavorare col nuovo compagno di squadra Michael Ruben Rinaldi per una collaborazione di cui beneficeranno entrambi i piloti nel 2022.

IL RITORNO IN DUCATI

Bautista fece irruzione sulla scena del WorldSBK nel 2019 con la Ducati Panigale V4 R vincendo le prime 11 gare della stagione mentre rendeva la lotta per il campionato sempre più complessa per Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Il colpo di scena è arrivato quando il nordirlandese ha rivendicato il suo quinto titolo, nel 2019 appunto, prima di aggiungerne un sesto nel 2020, quando Bautista ha optato per un nuovo progetto per il biennio 2020-2021 col Team HRC quando Honda è tornata con una squadra full-factory. Tre podi sono tutto quello che lo spagnolo è riuscito a ottenere in quelle due stagioni. Ora, nel 2022, si prepara per tornare a competere in sella a una Ducati.

Parlando del suo ritorno e della Panigale V4 R, Bautista ha detto: "Sono tornato in Ducati, ne sono felice perché ho dei bei ricordi della mia prima stagione nel WorldSBK con Ducati. Ho vinto un sacco di gare, ma soprattutto l'atmosfera era fantastica e mi sentivo davvero bene in sella alla moto; mi sono divertito molto. Sono felice di tornare e spero di godermi questa stagione così come nel 2019. Ho deciso di tornare dopo due anni con la Honda, ho sofferto molto perché la moto era piuttosto nuova e aveva bisogno di molto sviluppo. A metà della stagione 2021, Aruba ha parlato con me e mi volevano, anche io volevo tornare da loro e quindi alla fine è stato molto facile. Mi piace divertirmi sulla moto e nelle ultime due stagioni non l'ho fatto".

LAVORARE CON RINALDI

Bautista avrà un nuovo compagno di squadra in Ducati, dato che nel 2022 lavorerà col pilota italiano Michael Ruben Rinaldi dopo essere stato compagno di squadra di Chaz Davies nel 2019 che, anche ora, sarà in squadra rivestendo il ruolo di coach. Bautista ha spiegato come, avere una statura simile a quella di Rinaldi in termini di peso e altezza, potrebbe andare a beneficio di entrambi i piloti nella stagione 2022.

"Penso che siamo più o meno lo stesso tipo di pilota, piccolo e leggero - ha detto Bautista - Penso che sia molto positivo perché in passato, con Chaz, eravamo molto diversi e anche il nostro stile di guida era molto diverso. Non è facile ottenere un buon setup per entrambi i piloti. Con Rinaldi, abbiamo stili di guida molto simili e anche peso e altezza. Penso che sia più facile per gli ingegneri. Inoltre, lui è molto giovane e vuole anche vincere. Vuole mostrare il suo potenziale e sarà molto interessante perché il primo pilota che vuoi battere è il tuo compagno di squadra. Sarà una stagione difficile per entrambi!".

I RIVALI NEL 2022

Bautista è arrivato nel WorldSBK nel 2019 e ha subito lanciato la sfida a Rea nella battaglia per il titolo. Anche se Rea in quella stagione ne è poi uscito vittorioso contro Bautista, da allora ha affrontato una forte concorrenza affrontando Scott Redding in Ducati e poi ci si è aggiunto Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha con Brixx WorldSBK). La stella turca si è poi imposta nell'incredibile stagione 2021. Durante l'intervista, Bautista ha delineato chi considera essere i suoi principali rivali: "Ricordo che nel 2019 eravamo solo io e Jonathan, perché se lui vinceva, io ero secondo e se io vincevo, lui era secondo. Alla fine, non c'erano molti rivali. Fortunatamente, questo è cambiato. Abbiamo più piloti che lottano per le prime posizioni. A volte, aiuterà perché, per esempio, nel 2019 se avessimo avuto più piloti in grado di lottare per le prime posizioni, in alcune gare avremmo guadagnato più punti ma in altre forse ne avremmo persi. Ad ogni modo, sarà interessante. Penso che il livello di questo Campionato sia ogni anno più alto. Non solo per i piloti ma anche per i produttori. Questa stagione sarà divertente dal momento che avremo molti piloti che lotteranno per le posizioni di testa".

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